I ragliatori omologati, i giornalisti sinistrati italioti vanno in piazza?Patetici. Che comiche. Fate ridere
I giornali di sinistra, gli strumenti di propaganda di una ristretta minoranza di italiani hanno cercato di infangare la figura del Premier SilvioBerlusconi con menzogne e falsità di stampo staliniano. Le querele sonod'obbligo, sono il minimo che il Presidente del Consiglio deve inderogabilmente intraprendere. Noi che votiamo il CENTRODESTRA, il 68 per 100 del Paese, lamaggioranza degli italiani, ci sentiamo profondamente offesi per le volgarità>pubblicate dalla sinistra : SIAMO TUTTI PARTE CIVILE IN QUESTO PROCESSO.
Silviovai avanti con le denunce legali e pubbliche.
Corrado Brin
domenica 27 settembre 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Archivio blog
-
▼
2009
(44)
-
▼
settembre
(44)
- L'appello di Natale: esserci per il vostro diritto...
- RAGLIATORI OMOLOGATI IN PIAZZA
- Il paese pretende risposte vere
- Informare sulle ragioni di una missione umanitaria...
- Commemorare una libertà uccisa da tempo
- In Italia la libertà di stampa c'è
- Pur non comprendendo fino in fondo le motivazioni ...
- Una studentessa da Milano: ma dove portiamo la nos...
- Giornalisti e docenti precari, uniti per moltiplic...
- Il 26 chiediamo la verità su Borsellino
- Dovevamo manifestare contro la guerra
- Una manifestazione non toglie nulla al dolore e al...
- Avreste fatto lo stesso per dieci operai morti sul...
- Un rinvio contriproducente
- Solidarietà alle vittime ma non guerra si muore
- Dalla Thailandia: Non era facile dire "non ora2
- Un appuntamento non rinviabile
- Dobbiamo manifestare per difendere la Costituzione
- Che direbbero i giornalisti morti per informare?
- Non avete tenuto conto della gente comune
- Non sono d'accordo ma avete la mia solidarietà
- Paura del contrattacco?
- Non spaccate i fronti
- Il 19 settembre apparteneva a tutti noi
- Comprensibile il rinvio ma riflettiamo sulla guerra
- Perché rinviare? Non era una passeggiata
- Rete28Aprile: Pensate ai precari della scuola
- Comprendo la tragedia ma perché rinviare?
- Che c'entrano quei sei poveri ragazzi morti sul la...
- Libertà di espressione senza filtri, please
- ANCHE LA LIBERTA' DI STAMPA E' MORTA
- Per i morti sul lavoro non si ferma nessuno
- Un Sindacato non deve far politica
- Da Oxford: Non vorremmo vedere esibizioni personal...
- Tenete la schiena dritta
- Per rispetto si doveva manifestare
- Abbiamo fatto sacrifici
- Ci andrò da solo
- Comprendo il dolore per le vittime ma...
- Meglio un rispettoso silenzio
- RINVIATO ANCHE IL PRESIDIO DI TRIESTE
- NON SONO D'ACCORDO MA SAREMO DI PIU'
- Un collega pubblicista: Un'occasione per parlare d...
- Movimento non violento: Libertà di informazione an...
-
▼
settembre
(44)
68% de che? Ma neanche i conti riuscite a fare da quelle parti? Egr.sig .Brin in quale tornata elettorale il centrodestra avrebbe totalizzato una tale percentuale? E poi: menzogne e falsità. Ad AnnoZero sono stati squadernati fatti finora sconosciuti alla maggioranza degli italiani che, ahinoi, si nutrono solo d'informazione televisiva.
RispondiEliminaQuando, in questo Paese digraziato e senza speranza, avremo una destra decente, europea, che si vergognerebbe al solo pensiero di proporre un provvedimento come lo scudo fiscale in salsa italiana?
Sig.Brin faccio affidamento alla sua intelligenza. Apra gli occhi su quello che sta accadendo.
Fausto Caffarelli - Torino
Credo che ormai si sia creata una frattura insanabile nel paese: da un lato chi pensa che essere "cittadino" significhi conservare un pensiero critico che consenta di discernere i fatti dalla propaganda, e quindi esige che l'informazione sia libera per potersi personalmente fare una idea della realtà.
RispondiEliminaDall'altra, chi ha rinunciato alla veste di cittadino per assumere quella di "tifoso", come il signor Brin: a cui basta che indichino l'avversario di turno su cui riversare disprezzo ed insulti.
La domanda è: esiste una remota possibilità che queste due Italie, un giorno, possano tornare a parlarsi, o finiremo come hutu e tutsi?