lunedì 21 settembre 2009

Dalla Thailandia: Non era facile dire "non ora2

Non è facile a dire "NO", o "Non Ora".
Sopratutto quando si deve fare delle scelte in periodi di tensione, parlare di Pace induce a rabbia se si è Vittime.
E, rimandare, questo importante appuntamento, che io sostengo dal paese in cui vivo (Thailandia).
Non è senz'altro facile, ma credo che, chi in primpis, si è assunto la responsabilita' immediata di spostare l'evento, sia meritevole di essere promosso e conosciuto, se no, detto da "Fini", ieri penso, "Non c'è alternativa a Berlusconi".
Agghiacciante, ma Vero, quindi, qualche "CAPO", lo dobbiamo promuovere, nomi e cognomi, servono eroi...
Se vi serve un punto di osservazione dalla Bangla Road a disposizione.
E' interessante da quel punto di vista vedi girare l'intera economia Globale, se la guardi bene.
Le fanciulle distraggono da tanto, ma chi ci lavora (io anche), vede, se osservatore, tante altre cronache, infinite.
Sono orbo, ma osservo bene, ahimè non sono scribo, e per fortuna dato il fallimento, della categoria (in generale) alla quale scrivo.
Ho promosso personalmente l'appuntamento che era in programma, sosterro fortemente il prossimo appuntamento, ( la mia voce è piccola, ma fa un casino, e comunica con una ventina di popoli a sera, (clientela variegata, meticcia, bastarda, diversa, multietinica, incrociata), il mondo intero, con tutte le religioni.
Bene, comunichero' a tanti, nonche' gli amici Italiani, che vengono qui, meravigliosi e razzisti piu' che mai, ma tutti amanti della diversita', (da notare), osservazione e testimonianza personale (la destra sta superando la sinistra in omosessuali latenti), (io sto lavoro faccio, che ce posso fa).
Lele www.bluebarpatong.com

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