sabato 19 settembre 2009

Per rispetto si doveva manifestare

La tragedia dei nostri soldati italiani caduti oggi in Afghanistan non c’entra assolutamente niente con la libertà di stampa. Il rispetto loro dovuto, E DOVUTO ANCHE AI 15 CIVILI AFGHANI MORTI E AGLI ALTRI 60 FERITI, DI CUI NON V’è TRACCIA NEL COMUNICATO FNSI, non si discute.
A più forte ragione doveva essere mantenuta la manifestazione, altro che rinviarla in segno di rispetto. Ma che c’entra? Mica era programmato uno sciopero dell’informazione per cui non si coprivano le notizie. L’Italia è un paese dove la libertà di stampa si sta restringendo, altro che annullare le manifestazioni!
Domenico Coviello - City

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