Come giornalista professionista iscritto alla FNSI, stamattina ho voluto contribuire con un comment al post sul vostro blog "http://fnsi-libera-informazione.blogspot.com/" a proposito del rinvio della della manifestazione del 19. Ho semplicemente espresso la mia opinione e ho motivato il mio dissenso allo spostamento deciso dalla federazione. Insomma un'opinione come le altre, senza scurrilità, offese o insulti; anzi vi riporto il testo del mio commento in modo che possiate giudicare:
"Leggendo le prime pagine dei giornali di questa mattina si capisce quanto l'informazione non sia più tale, quanto sia politicizzata e quanto sia impegnata a coltivare nella testa della gente una sola (discutibile) visione del mondo; una visione alla quale putroppo ci stiamo abituando. Un esempio di quale sia questa discutibile visione del mondo lo si trova sulle prime pagine dei giornali di oggi: nessuna testata (eccetto, forse per sbaglio, il Corriere) fa un cenno, un ricordo, uno strillo in prima pagina anche sulle 15 vittime civili afgane... Insomma l'idea che ci siano morti più importanti e morti che non fanno notizia è figlia di questo pensiero unico sul mondo, di questa visione distorta di ciò che accade. La stampa italiana, invece di fornire tutte le informazioni possibili affinchè la gente abbia tutti gli strumenti per crearsi una propria personale visione del mondo... ne impone una a tutti quanti; un'unica visione che fa comodo a chi detiene il potere e che quindi non ha interssi che la gente s'informi e inizi a pensare con la propria testa.
Oramai siamo dentro a questa logica terribile e temo che questo rinvio sia proprio deciso in base a questa distorta visione del mondo: mi chiedo, se fossero morti solo civili afgani la FNSI avrebbe lo stesso rimandato la manifestazione?
Non credo. Le motivazioni ufficiali del rinvio parlano di rispetto per i morti... mi chiedo di quali morti? La morte di tutti qualli che hanno perso la vita nell'attentato o di SOLO i 6 militari italiani? E non siamo ipocriti... la risposta la sapete benissimo voi che avete deciso il rinvio.
Se questa manifestazione ai miei occhi era importantissima, ora è solo il frutto di un pensiero dominante che non ha nulla a che vedere con la libertà di stampa. Credo che non parteciperò più.>>
Non so per quale motivo non è stato pubblicato... Qualuno l'ha giudicato inopportuno? inappropriato? Dove è finita la libertà d'opinione che tanto sbandierate?
Trovo allucinante che proprio sul blog aperto per promuovere la manifestazione sulla libertà di stampa vengano fatte censure di questo tipo!
Già ci sarebbe da discutere che su un blog come questo, fatto da un sindacato che dovrebbe difendere la libertà d'espressione dei suoi iscritti, un intervento debba essere PREVENTIVAMENTE controllato e approvato dal gestore... Io ad esempio, sul mio blog, lascio aperti i commenti di chiuque: tutti li possono
pubblicare senza che ci sia un mio controllo preventivo (al limite se una volta pubblicato ci sono insulti e offese lo cancello). E così si comporta la maggior parte dei blog e dei centri di discussione su internet, dove la libertà di esprimersi è perlomeno garantita a tutti quelli che si fanno identificare (io a voi ho lasciato il mio nome e cognome e il mio blog, e ora vi lascio anche il mio indirizzo mail).
Mi fa spece che questa stessa libertà non ci sia su un blog nato proprio per pro muovere una manifestazione sulla libertà di stampa.
La trovo una cosa vergognosa che non mancherò di segnalare ad altri blog e mezzi di informazione.
Spero qualcuno si degni di darmi una risposta.
Luca Cartapatti
luca.cartapatti@fastwebnet.it
Semplice ingorgo, ecco qua pubblicato due volte
sabato 19 settembre 2009
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